La Nuova Sardegna

Fordongianus, cinghiale intrappolato in un laccio dei bracconieri liberato dalla Forestale

Fordongianus, cinghiale intrappolato in un laccio dei bracconieri liberato dalla Forestale






FORDONGIANUS. È durato qualche ora l’intervento della pattuglia del Corpo Forestale della Stazione di Villaurbana per salvare un giovane cinghiale maschio, del peso di circa 25 kg, finito in uno dei due lacci in acciaio posti lungo i varchi lungo una recinzione sulla strada che da Siapiccia porta a Fordongianus. La pattuglia, avvisata da alcuni operai di Forestas in servizio al cantiere del Grighine, ha immediatamente attivato le procedure per la sua liberazione mediante l’intervento del veterinario ASL, Riccardo Fantacci, intervenuto sul posto. L’attività di bracconaggio dei cinghiali con la tecnica del laccio è una delle più cruente in quanto determina grandi sofferenze nell’animale che, nel tentativo di liberarsi, si provoca profonde ferite al collo e rimane sofferente per lunghe ore. Si tratta inoltre di una tecnica non selettiva che spesso coinvolge anche animali di affezione come i cani. Il cinghiale, come visibile nel filmato, nonostante le ferite riportate, era molto aggressivo e sulla difensiva tanto da far valutare l’opportunità di sedarlo mediante il fucile spara narcotico in uso ai veterinari, tecnica che comunque determina dei rischi per la vita dell’animale. Prima di tale intervento è stato pertanto effettuato un tentativo di liberazione con una lunga asta metallica e un gancio con la quale gli agenti del Corpo Forestale (a distanza di sicurezza, necessaria perché il cinghiale è sempre molto aggressivo, specie se sottoposto a forti stress, e tende a difendersi caricando l’uomo) complice il cinghiale, rimasto fermo durante questa delicata operazione, sono riusciti, ad agganciare il cappio d’acciaio al collo dell’animale, e ad allentarlo liberandolo. Dopo la fuga dell’animale la pattuglia ha proceduto al sequestro dei due lacci e proseguirà nelle indagini per deferire all’autorità giudiziaria l’autore del reato. L’assessore Regionale all’Ambiente, Gianni Lampis e il Comandante Regionale del Corpo Forestale, Antonio Casula, hanno espresso particolare apprezzamento nei confronti del personale del Corpo Forestale che, sebbene impegnato in una stagione antincendio particolarmente critica, mantiene alta l’attenzione e l’impegno nelle restanti attività di tutela dell’ambiente.