La Nuova Sardegna

A pochi giorni dall’inaugurazione del nuovo stabilimento, alla Nuova Castelli si è acceso un clima di forte contestazione sindacale. Dopo un’assemblea svolta lunedì e ripetuta ieri è stato proclamato uno sciopero che ha riguardato tutti i turni della giornata. «Speriamo di non essere costretti a continuare anche la prossima settimana – osserva Fulvio Camellini della Filcams Cgil – l’azienda non ha accolto l’invito ad affrontare alcuni importanti problemi interni. Il confronto è iniziato nel 2015 quando abbiamo appurato che un copioso numero di dipendenti operava con contratti interinali, senza garanzie di occupazione. I vertici aziendali hanno accettato di sanare la situazione in base all’anzianità di presenza e hanno accolto anche l’invito a un piccolo incremento salariale e a un premio. Ma poi non hanno formalizzato il verbale dell’intesa del 2016 e hanno assegnato a personale di un gruppo esterno, la Global Service, un servizio interno. A parole hanno assicurato di affrontare anche questo tema ma ai nostri inviti al confronto non c’è stata risposta».